... come abbiamo vissuto quel momento...

Il punto di vista di Francesca

Ho versato talmente tante lacrime quel pomeriggio, che al solo ricordare le terribili sensazioni vissute, l'impotenza del non sapere cosa fare, cosa aspettarsi, il continuo martellare nella testa di una sola domanda: perché. Perché. Ancora adesso mi sento invadere da una grande tristezza. Lo sconforto ha accompagnato gran parte dei pomeriggi di febbraio e marzo del 2016. Nonostante la vicinanza di mio marito, ho avuto una grande percezione di solitudine.

Il punto di vista di Pasquale

Non sapevo che cazzo fare! Non sapevo come essere d'aiuto a mia moglie, cosa dirle... Ero l'unico uomo lì presente... perché, cosa strana ai miei occhi, sono pochi gli uomini che accompagnano le proprie mogli. Cercavo di abbracciare Francesca, di starle vicino dicendole di non preoccuparsi. Cercavo di farla concentrare sull'obiettivo. Credo però di non aver avuto molto successo... 

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